Almanacco 12 / Primavera 2019

Sommario

Pratiche

MONDEGGI, COMUNE

Quando diviene necessario raccontare una lunga storia, complessa e articolata da centinaia di spunti e riflessioni, oltre che braccia, immaginiamo sia consueto avere degli attimi di smarrimento nel non riuscire a rinvenire immediatamente il bandolo della matassa, il giusto attacco. Ogni sfumatura del discorso potrebbe tradire una visione differente dalla tua, anche se al contempo è necessaria chiarezza, trasparenza e intuito. Potrebbe essere molto pratico raccontare di ciò che produciamo ogni giorno, a ritmo delle stagioni e dell’autogestione. Sarebbe parimenti opportuno dilungarsi sulle strategie che abbiamo affinato negli anni, al fine di rendere questo esperimento collettivo un fluire di libertà che si incontrano; o viceversa abbozzare un ritratto dei nostri stessi limiti, delle difficoltà che incontriamo nel rimanere in equilibrio in questa precarietà, tanto collettiva quanto individuale.

di Effe e Roger per i e le presidianti

Rapporti di produzione

(VERSO UNA) INDAGINE SU QUEL RISTORANTINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

Tradizionale, gourmet, social, elitaria. L’immaginario costruito intorno alla ristorazione la sta facendo da padrone. 
Nel 2018, nel corso del Festival della rete nazionale Cucine in Movimento, si fa avanti l’idea di provare a fare inchiesta all’interno di questo mondo certo controverso.
In un quadro di crisi generale il settore della ristorazione è tra i pochi in continua crescita e, in Italia e all’estero, rimane una delle maniere più semplici per accedere a un reddito. Troppe volte, però, è un lavoro in totale assenza di tutele, con tempi di vita/lavoro estenuanti e una remunerazione mai adeguata. 

di Eat The Rich

Impressioni

ERA SOLO UN RAGAZZO

“Era solo un ragazzo” è un poema sulla pedagogia dei padri edito da “Sensibili alle foglie”, l’8 febbraio del 2019. Trentasei canti di “un abbia corpo d’amore in amore per l’insegnamento del padre, nell’accoglimento del figlio”, trentasei canti di “un discioglimento del ragazzo nel padre, di un liberami padre del padre nel ragazzo”. Introduzione di Nicola Valentino. Postfazione di Mattia Pellegrini. Riscrittura digitale di Claudia D’Oriano.

di Guido Celli

Agricolture

L’ALT(R)O PIEMONTE

Gigi Brozzoni, in occasione di un’edizione de La Terra Trema ebbe a dire di provare per i fratelli Garella quel senso di protezione che esplode di fronte a fattezze e modi di chi è intriso d’inviolabile giovinezza e di quieto coraggio.
Come il Louis Cuchas di Simenon o l’Oliver Twist dickensiano, aveva detto. A questa suggestione ne aggiungo un’altra, che cade dentro l’ultimo novecento e risale su, fino ad oggi.Se guardo a Daniele Garella, al suo agire di vignaiolo, ritrovo le chitarre estreme, precise e personalissime di Egle Sommacal di Massimo Volume.
La fermezza scomoda di chi rimane nel luogo dell’indipendenza e della coerenza.
Restino lontane le mode
.

di Laura M. Alemagna

Assaggi

IMMERSIONE IN BOTTIGLIA

Qualche assaggio e considerazione da La Dive Bouteille, uno dei più importanti salon du vins nature francesi e sicuramente quello più fou-fou di tutti. Tra tannini amari e frutti aspri, sapidità intense ed evoluzioni inedite.

di Gabriele Moscatelli

Pratiche

IL TERZO ATTO DELLA SENSIBILITÀ PLANETARIA/RIBELLE



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