L’Almanacco 32 / Primavera 2024


SOMMARIO

Editoriale | DE-TRATTORI

Tumulti | LA COSTELLAZIONE DEL TRIANGOLO
Testo di Laura M. Alemagna
Fotografie di Giuseppe Li Rosi
In Sicilia, le proteste di agricoltori e agricoltrici, hanno dato luogo a un confronto multiforme, lungimirante, vivo e sono state occasione di incontro tra agricolture sostanzialmente diverse.

Tumulti | L’ULTIMO LEGAME CON LA CIVILTÀ CONTADINA
Testo di Laura M. Alemagna e Paolo Bellati
Fotografie di Laura M. Alemagna
In questi mesi migliaia di agricoltori si sono mobilitati con i loro trattori per cercare di salvare il proprio reddito, il proprio lavoro e la propria storia. La politica li ha ignorati, stigmatizzati, ha cercato di strumentalizzare la loro protesta. I media ne hanno fatto una narrazione stereotipata e superficiale. Abbiamo incontrato quattro giovanissimi agricoltori del territorio abbiatense coinvolti in modo attivo nelle mobilitazioni.

Impressioni | DESIDERIO
di Guido Celli
(…) Il Desiderio è l’origine del discorso movente ed è dal Desiderio che nascono lo stupore, la domanda, l’utopia, il sogno, la conoscenza e l’amore “che move il sole e l’altre stelle”.

Rapporti di Produzione | L’INSOSTENIBILE LOGISTICA DEL VINO
Testo di Andrea Bottalico
Illustrazione di Roberto C.
È possibile ripensare l’apparato che muove il prodotto più iconico della gastronomia nazionale verso il mondo? Che sia vino naturale, biologico, convenzionale, di sicuro c’è che la logistica che lo riguarda non è gratis.

Fuori Fuoco | SULLA DISSOCIAZIONE ANTROPO-CIBERNETICA
Testo di Renato Curcio
Illustrazione di Roberto C.
La dissociazione identitaria nella storia dell’umanità è sempre stata una “risorsa vitale”, soprattutto nelle situazioni più chiuse, estreme, nelle istituzioni totali, dove ogni altra capacità si rivela impotente, consente agli umani di “evadere comunque”, produrre immaginari mai pensati, creare percorsi mai tentati. La dissociazione identitaria che oggi dilaga a livello planetario (e investe più di cinque miliardi di “internet-utenti”, incoraggiata dalle grandi aziende Big Tech e dagli Stati che ne sovra-implicano il processo), può essere ancora classificata come una “risorsa” quando normalizza una condizione di controllo totale e di sfruttamento capitalistico?

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