Almanacco 13 / Estate 2019

Sommario


Rapporti di produzione

Indagine su quel ristorantino al di sopra di ogni sospetto (Un lavoro di documentazione che continua) 

La turistificazione è una brutta bestia. Trasforma i centri storici d’Italia in un’unica città sempre uguale nel quale il cibo è leitmotiv, entità commerciale da proporre in salse magari tra loro differenti ma con un contorno immancabile, sempre uguale: sfruttamento della manodopera, appiattimento delle differenze, mercificazione spietata del senso stesso del cibarsi.

Testo di Eat The Rich


Agricolture

Viticoltura valtellinese, visioni (bio)diverse 

Orto Tellinum nasce per la necessità di recuperare dalla rovina terre alte, dimora di viti secolari, patrimonio inestimabile a rischio, erto tra terreni terrazzati piccolissimi; nasce per ridare voce al sapere terreno (e cognitivo) di uomini e donne di tempi passati, cimeli viventi che in quelle terre hanno saputo vivere; nasce dal desiderio di ravvivare un territorio, di salvaguardarlo dall’incuria, dal dissesto, dall’oblio.

Testo e foto di Emanuele Del Curto per Orto Tellinum – Genuino Alpino


Impressioni

Preghiera arcaica delle cose. Seconda ora

Testo di Guido Celli
Immagini di Emanuele Poki


Tumulti

Il paradiso e noi. Su Il Regno e il Giardino di Giorgio Agamben 

Testo di Marcello Tarì


Cultura materiale

Un porto un pesce. Territori di pesca, comunità marinare e identità gastronomiche del pesce.

Scevre da logiche di guadagno, se parliamo di ricerca di senso e di valore dentro quel che chiamiamo cultura materiale, ci ritroviamo a parlare della buona volontà di (meravigliosi) visionari: Alan Lomax, Georges Lapassade, Carpitella, De Martino, Elsa Guggino, Camporesi, Pietro Fumarola, per citarne alcuni.
Fortunato è chi trova il suo mentore auspice.
A Tano Urzì nel 1999 capitò di incontrare Serge Collet, antropologo, del segno dell’acquario come lui.

Testo di Tano Urzì
Fotografie di Serge Collet



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