Capriss

Ragione sociale: Capriss società agricola Sas di Alessia Rota e Filippo Di Nicolò
Indirizzo: via strada Bianca 381, Alseno (PC)
Telefono: 339/7480525
P.IVA: 01672970330 CODICE UNIVOVO: K0ROACV
E-mail: filippodinicolo@gmail.com
Sito internet: www.aziendaagricolacapriss.it

Proprietario: Alessia Rota, Filippo Di Nicolò e Andrea Covre
Possibilità di visitare l’azienda (si o no; se sì indicare in quali giorni): Sì, sempre
Eventuali strutture ricettive (tipologia e n° posti): no
Eventuali servizi in azienda (agriturismo, b&b, ristorazione…): no
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: sì, formaggi di capra
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole (descrizione sintetica):

Estensione terreni (ha): 1 ettaro
Superficie coltivata (ha, altitudine): 
Altre colture (quali): 
Tipo di conduzione (proprietà/affitto/altro): 
Tipo di coltivazione e/o allevamento (convenzionale, integrato, biologico, biodinamico, con o senza certificazione, altre particolarità): 
Eventuali società di certificazione: 
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato:

Consulenti: 
Lavoratori fissi (indicare il numero): 4 dipendenti
Lavoratori stagionali (indicare il numero): 1 stagionale
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: 
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: 
Ricorso a lavoro interinale (si o no, frequenza):

Vendita diretta (specificare se in azienda, mercati, fiere, e la percentuale): Nel periodo ante covid (circa) 60% del nostro fatturato veniva dalla vendita diretta, ovvero dai c.d. mercati agricoli (soprattutto in provincia di Parma e Piacenza) e dagli eventi, mentre il restante (circa) il 40% del fatturato veniva da enoteche, ristoranti e piccole gastronomie. Nell’ultimo periodo, causa covid, molte cose sono cambiate – come è evidente immaginare – per cui ci stiamo riassettando, navigando un po’ a vista. Molto importante è stato entrare a inizio 2021 nel mkt della terra di slow food di Milano. Nel primo lock down siamo riusciti letteralmente a sopravvivere grazie alle consegne a domicilio che sono tutt’oggi rimaste perché ormai abbiamo una buona e fedele clientela

Una breve storia dell’azienda: 
L’azienda agricola Capriss nasce nel 2014 quando tre amici, legati dalla passione comune per la campagna, partono per la Francia alla ricerca delle migliori capre per produrre formaggi di capra. E così è nato l’allevamento Capriss, un allevamento dove viene rispettato il ciclo naturale degli animali e dalla natura.
Per valorizzare il latte e creare dei formaggi più buoni e più sani, abbiamo scelto di fare dei formaggi “a latte crudo” – ovvero senza processo di pastorizzazione – così da mantenere inalterate le proprietà nutrizionali del latte quali: vitamine A, vitamine D, sali minerali, calcio e ferro; elementi che si perdono con la pastorizzazione, scrematura, omogeneizzazione e microfiltratura del latte.

La lavorazione c.d. “a latte crudo”, in linea con i valori della nostra azienda, rappresenta un ritorno alle origini, dove del latte si sente il profumo e si percepiscono i sapori del territorio, dove la lavorazione casearia è tipicamente manuale ed immediata. Tra la fase di mungitura e la trasformazione, infatti, intercorrono poche ore, garantendo così un prodotto autentico e sano.

Per tutto questo, nel 2020 l’associazione internazionale “Slow Food” ci ha voluti come produttore di formaggi di capra per propri mercati della terra ed altri ai suoi eventi.

Cenni storici e geografici sul territorio (informazioni sintetiche): 

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione (eventuali rischi ambientali): 
Per completezza si segnala che ogni anno cerchiamo di far partorire un gruppo di capre a settembre. Ciò per avere il latte anche in inverno. Il metodo è snaturale e avviene sempre tramite monta naturale. Ad agosto/settembre, ovvero nei mesi della c.d. monta tradizionale, un gruppo di capre viene separato delle altre, cosicché da evitare che il becco non le monti. Quanto finisce il periodo dell’accoppiamento (circa ottobre), i becchi vengono spostati in un’altra stalla – molto lontana – da quella delle capre. Verso aprile e maggio, rintroduciamo i becchi in stalla ma questa volta nel gruppo che era stato separato ad agosto/settembre perché i becchi montino queste. Il fatto che il becco sia stato lontano per mesi, fa sì che al suo inserimento ci sia “l’effetto maschio”, ovvero che il sopraggiunto odore del maschio stimoli il calore della femmina e viceversa. Tale effetto viene rafforzato aggiungendo alla alimentazione dell’avena.

I miei principi e idealità di produttore: 

La mia opinione sull’utilizzo di OGM: 

Comments are closed.