Podere ai Contadini

IL PRODUTTORE

Ragione sociale: Podere ai Contadini di Trinchera Anna Rosa 
Indirizzo: Via Mons. Francesco Tamborrino, 15 – 72017 Ostuni (BR) – IT 
Telefono: 3289245434 
E-mail: info@aicontadini.it 
E-mail alternativa: w.iannini@aicontadini.it 
Sito internet: www.podereaicontadini.it

Proprietario: Walter Iannini 
Possibilità di visitare l’azienda: si previo appuntamento telefonico 
Eventuali strutture ricettive: 
Eventuali servizi in azienda: 
Eventuali prodotti acquistabili in azienda: vino e olio 
Descrizione del nucleo famigliare e loro coinvolgimento nelle attività agricole:
Sabrina e Walter che sono figlia e genero di Anna Rosa sono deus ex machina di questa azienda fatta da poca terra e poco prodotto che fino a tre anni fa veniva gestito da Anna Rosa e da Nino che sono madre e padre di Sabrina. Fino na tre anni fa il vino non si imbottigliava e non si vendeva se non a parenti ed amic imentre adesso si è pensato di farsi conoscere anche fuori da Ostuni in quanto il pensiero è che ne valga davvero la pena

Estensione terreni: 1,5 ha 
Altitudine: 230 m s.l.m. 
Superficie coltivata a vigneto: 0,5 ha 
Superficie coltivata a oliveto: 1,0 ha 
Ortaggi coltivati: ortaggi per noi come pomodori, cetriolo tipico, peperoni, melanzane, patate e poca roba invernale 
Tipo di conduzione: proprietà 
Tipo di coltivazione: biologico senza certificazione e senza volontà di farla 
Tipo di allevamento: 
Eventuali società di certificazione: 
Eventuale laboratorio di analisi utilizzato: per il vino se serve usiamo ISVEA di Poggibonsi (SI)

Enologo o responsabile di cantina: Walter Iannini 
Agronomo o responsabile conduzione agricola: Walter Iannini 
Lavoratori fissi: 
Lavoratori stagionali: 
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori fissi: lavoriamo noi della famiglia e quindi non abbiamo contratto 
Tipologia di contratto di lavoro utilizzata per i lavoratori stagionali: contratto agricoltura avventizio 
Ricorso a lavoro interinale: 

Vini prodotti: 
Nì-Nò Valle d’Itria Rosato IGT Vino Fermo annata 2022
Sciaranga Valle d’Itria Bianco IGT Vino Fermo annata 2022
 

Numero totale di bottiglie prodotte: 1500 
Numero totale di litri d’olio prodotti: 200 
Vendita diretta: pochissima e lo facciamo direttamente 
Canali distributivi: il vino lo vendiamo noi senza agenti o distributori 
Vendita nella media e/o grande distribuzione: no 
Totale vendite ultimo anno solo vino: è il primo anno che vendiamo e ad oggi abbiamo fatturato 4000 euro circa con l’obiettivo di arrivare a 12000 euro 
Totale vendite ultimo anno solo olio: non abbiamo ancora una vendita organizzata per cui siamo indietro quindi lo facciamo per noi e per la nostra famiglia per parenti e per amici 

Una breve storia dell’azienda: 
Podere ai Contadini è un’Azienda Agricola con sede ad Ostuni (BR) di proprietà di Trinchera Anna Rosa e del marito Nino.
Sabrina e Walter sono figlia e genero cinquantenni o poco più che hanno avviato l’azienda nel 2021 in piena pandemia per poter lavorare in agricoltura con il principale obiettivo di continuare a condurre pratiche agricole ad elevato livello di sostenibilità ed a basso impatto ambientale come avvenuto per generazioni. 
Podere ai Contadini dispone di una struttura composta da una piccola cantina e da una quantità di superficie a vigneto di 0,4ha e di una superficie ad uliveto di 1ha ambedue nello stesso corpo aziendale sito in contrada Vallegna di Ostuni che si trova nella Bassa Murgia dei Trulli in Valle d’Itria tra Cisternino ed Ostuni.
Nel vigneto impiantato nel 1977 a Vallegna si sviluppano idee legate a varietà come Malvasia Nera, Negroamaro, Verdeca, Barbera e Sangiovese, anche se molta attenzione viene dedicata alle presenti varietà autoctone come Impigno, Ottavianello, Francavidda. Quest’ultimo è il progetto primario di Podere ai Contadini. 
La pratica viene svolta manualmente compresa la vendemmia con trattamenti antiparassitari bio preventivi di sola copertura. 
In cantina le fermentazioni sono spontanee e non si usano prodotti enologici tranne basse dosi di metabisolfito quindi si procede con soli travasi e pratiche manuali di imbottigliamento.
Come detto la parte agricola si completa con la presenza di 1ha di proprietà sempre a Vallegna impiantata ad uliveto con circa 200 ulivi di varietà tipiche di Puglia e relativa produzione di olio e con un piccolo orto soprattutto gestito per le esigenze familiari.
Si tratta quindi di una piccola Azienda che ha deciso di produrre uva, vino, olio ed altri prodotti agroalimentari seguendo un’autentica logica di appartenenza ad un luogo territorio, recuperando esperienze e consapevolezze ormai abbandonate.
 

Cenni storici e geografici sul territorio: 
La Murgia dei Trulli rappresenta il territorio che si estende nella parte meridionale dell’altopiano murgiano, delimitato a nord-est dall’articolato e sinuoso ciglio di versante che aggetta ripido sulla piana costiera olivetata, a sud dall’arco idrografico del Canale Reale che circonda la base delle pendici collinari degradanti verso la piana di Brindisi e ad ovest dalla scarpata del secondo gradone dell’arco ionico tarantino. 
L’altopiano è quasi totalmente costituito da un banco di calcari dolomitici, localmente ricoperti da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa visibili nella terra rossa che contraddistingue il paesaggio nella quale si trovano soprattutto idrossidi di ferro ed alluminio, minerali argillosi, componenti di quarzo ecc..
L’ambito è caratterizzato dalla fortissima presenza di morfologie carsiche, che articolano e frammentano il paesaggio.
 

Condizioni ambientali del posto e dell’area di produzione: 
Il paesaggio della valle d’Itria è particolarmente singolare e riconoscibile e rappresenta l’esito di una sapiente integrazione tra le componenti antropiche, naturali e fisiche. 
Il paesaggio agrario corrispondente è caratterizzato da colture legnose, prevalentemente olivi e viti, ma anche mandorli e altre piante da frutta, che si alternano ai seminativi asciutti, alle zone incolte o a pascolo, alle macchie cespugliate, o boscate più o meno dense (fragno, leccio e roverella) e a zone di roccia nuda affiorante, associata o meno a vegetazione arbustiva.
La fitta trama agraria è caratterizzata da campi, generalmente di piccole dimensioni, intervallati da più ampi appezzamenti, spesso incolti o boscati; le cui giaciture, adattandosi alla morfologia del terreno, sono ora regolari e uniformi (sui pianori o lungo i tratti di strada rettilinei), ora irregolari e frammentati (sui pendii o in presenza di rocce affioranti). Una fitta rete di muretti a secco sottolinea il disegno di questa trama minuta.
 

I miei principi e idealità di produttore: 
La tutela e la salvaguardia agricola riguarda l’opera di tutti i contadini ed agricoltori che lavorano favorendo i processi naturali considerando l’agricoltura un ricco e vitale bene comune. 
Ciò che avviene e succede continuamente da sempre nei campi agricoli è mutua interazione, continua collaborazione con l’intento di creare e rigenerare uno degli aspetti più importanti che è la fertilità naturale elemento conferente forte identità ad ogni luogo.
E’ utile prestare attenzione e coltivare, prendendosi cura di vecchi e antichi vitigni autoctoni, senza uso di invasivi utilizzi di prodotti fitosanitari e favorendo l’uso di prodotti di copertura con approcci preventivi. 
Il vino quindi è in piena sinergia con la terra, la natura, il sole, la luna, il vento e la pioggia, trova legame intimo con tutti gli ecosistemi ad esso collegati.
E’ quindi davvero si un atto di resistenza ma anche un atto d’amore.
Resistere significa tenere alta la testa e mirare con lo sguardo e proprio perciò quando si bevono vini realizzati in maniera così virtuosa è utile e necessario rallentare, fermarsi ed ascoltarli, perchè solo così essi si concederanno con tutta la loro forza e con tutte la loro debolezza, oppure in caso contrario lasciateli a chi è in grado di condividerli.
 

La mia opinione sull’utilizzo di OGM e TEA o NBT/NGT: 
Il punto è migliorare le condizioni pedoclimatiche ed agronomiche degli esseri viventi vegetali, se ciò avviene tutti i gironi otterremo dei risultati in poco tempo .
Se invece riteniamo che il punto è la debolezze o la forma degli ésséviventi vegetali arriviamo a contribuire a tutte le midifiche genetiche di cui si parla.
La nostra posizione è orientata allo sviluppo virtuoso del suolo come fondamentale ecosistema complesso presente e casa delle radici delle piante, è utile rendere tale sistema più forte e non pensare che siano le piante il problema in quanto esse non hanno problemi.
Quindi NO OGM od altro

IL VINO

Nome del vino:

Nì-Nò

Annata: 2022

La viticoltura

Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,1 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: nord-sud
Altitudine: 210 m s.l.m.

Vitigno/i: negroamaro 50% – barbera 50%
Portainnesto/i: 
Forma di allevamento: alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1 kg/pianta
Produzione per ettaro: 40 q/ha

Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio 
Data inizio vendemmia: 10/09/2022
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspatura con macchina hobbistica
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale 
Vinificatori in: semprepieno in vetroresina

Macerazione: 
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: 3 g/hl di metabisolfito 2 grammi sull’uva ed 1 g/hl all’imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: affinamento di 6 mesi in vetroresina

Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%

Numero di bottiglie prodotte: 152
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare

Controllo temperatura cantina o magazzino: no

Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 11,87 %
Acidità: 6,14 g/l
Ph: 3,20
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: 15 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
salino perché sente l’influenza del mare e del litorale ostunese ed anche salino perché ha tutto l’imponente colore della Valled’Itria

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 15,00 €

IL VINO

Nome del vino:

Sciaranga

Annata: 2022

La viticoltura

Nome vigneto/i: Uattaredda
Superficie: 0,2 ha
Suolo: presenti in superficie rocce carbonatiche cretacee, solo localmente ricoperte da lembi di depositi recenti di natura calcarenitica o argillosa; questi ultimi rappresentati tipicamente dalla “terra rossa”, prodotto residuale della dissoluzione carsica, che tende ad accumularsi nelle depressioni morfologiche ricoprendone il fondo e assicurando alle stesse una elegante fisionomia paesaggistica oltre che una discreta fertilità agronomica
Esposizione dei filari: nord – sud
Altitudine: 210 m s.l.m.

Vitigno/i: Impigno 90% – Francavidda 5% – Verdeca 5%
Portainnesto/i: 
Forma di allevamento: Alberello
Anno d’impianto: 1970
Densità d’impianto: 4166 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1,2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha

Trattamenti: rame e zolfo distribuiti ogni 10-15 giorni
Fertilizzanti: letame bovino maturo od humus in autunno con semina di colture da sovescio 
Data inizio vendemmia: 30/09/2022
Modalità di vendemmia: manuale in cassette da 20 kg
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni: no
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: 

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: diraspatura con macchina hobbistica
Modalità di pressatura: pressatura con torchio manuale
Vinificatori in: semprepieno in acciaio

Macerazione: 
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: 3 g/hl di metabisolfito 2 grammi sull’uva ed 3 g/hl all’imbottigliamento
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: no
Filtraggi: no
Chiarifiche: no

Affinamento in acciaio: 8 mesi
Affinamento in bottiglia: 4 mesi

Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino: 70%

Numero di bottiglie prodotte: 794
Tipologia bottiglia: borgognotta
Tappo in: microgranulare

Controllo temperatura cantina o magazzino: no

Destinazione delle vinacce: in campo come fertilizzante
Produzione di grappe o distillati: no

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 12,06 %
Acidità: 5,57 g/l
Ph: 3,32
Estratto secco: 
Anidride solforosa libera: <1 mg/l
Anidride solforosa totale: 32 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
questo vino è libero da ogni pregiudizio ed il complimento più bello che esso ha ottenuto è “che somiglia a quello che faceva mio nonno” e ciò ci riempie di felicità

PREZZO SORGENTE

Prezzo sorgente relativo alla bottiglia: 15,00 €

Comments are closed.