Premio Massimo Topino Ruffini a La Terra Trema | Fiera Feroce, anno 2023

«Porre fine a questa aggressione è una missione che riguarda ciascuna e ciascuno ed è insieme collettiva, popolare, culturale, sociale, fattiva nel porre in essere pratiche preventive per salvaguardare il territorio – revocando ogni delega e agendo quando possibile in prima persona. E mai rinunciando al nostro senso critico».

Le sorti dei luoghi. Toccherebbe che a definirle fosse chi li vive, chi li conosce a fondo, per averli abitati, attraversati, camminati.

E invece – sempre – calano dall’alto visioni di territorio e di sviluppo oscene, obsolete, ottuse, e arrivano a decidere sugli e sulle abitanti, in nome di speculazioni scellerate, in nome di chi devasta, genera scempio, deserto, odioso profitto individuale.

I cittadini e le cittadine dello Stretto sanno che il territorio che abitano ha bisogno di altro genere di ponti. Sanno che è urgente fare fronte al degrado opprimente, al gravissimo dissesto idrogeologico, sanno che è indifferibile risanare strade troppo vecchie e fatiscenti, il sistema ferroviario inefficace. Sanno che occorre dare forza agli avamposti di relazione, socialità e cultura.

Il premio “Massimo Topino Ruffini” va a un’isola. Ai raccordi diversi che vuole creare, alle terre verdi, alle colture e alle comunità che vuole preservare.
Arriva all’incanto di Morgana, sul promontorio di Egi.
Che sia motivo di incontro e riflessione, come già accade, che abbia modo di supportare questa piccola rivoluzione, che sia voce che dice No al Ponte sullo Stretto.

A ritirarlo Alice, Alessandro, Michele, Claudio de Le Furie, avamposto vinicolo sullo Stretto di Messina.
Ringraziamo Luca Ruffini per questo dono d’amore che compie ogni anno, seppur a cuore stretto.

Viva Massimo Topino Ruffini, viva sempre

La Terra Trema



Last modified: 2 Dic 2023

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