Videoproiezioni

OUR DAILY BREAD

di Nikolaus Geyrhalter, 2005
HD col. formato 1,85; 1, 92’

Benvenuti al mondo di produzione di cibo e di lavoro agricolo hightech industriali!
l ritmo di nastri trasportatori e di macchine immense, il film guarda senza commentare nei posti dove è prodotto il cibo in Europa: spazi monumentali, paesaggi surreali e suoni bizzarri – un ambiente freddo e industriale che lascia poco spazio all’individualismo. Persone, animali, raccolti e macchine hanno un ruolo di supporto nella logistica di questo sistema che fornisce il tenore di vita della nostra società. “Nostro pane quotidiano” è una finestra wide-screen su una festa che non è sempre facile da digerire – e alla quale noi tutti prendiamo una parte.
Un film d’esperienza pura, meticolosa e di livello elevato che permette di farsi la propria idea.

 

BIUTIFUL CAUNTRI

di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio, Peppe Ruggiero. 2007
DV Cam col. formato 16:9. 73’

Uno scenario apocalittico, paradossale, forse irrimediabile. il quotidiano in una terra malata, la Campania; un nome emblematico. Gonfi a di rifiuti, che alchimisti del nostro tempo trasformano in oro, speculando sulla Terra. Un sistema perfetto e autodistruttivo.Fino a che punto l’uomo può spingersi per il denaro?

 

FRATELLI DI TAV
effetti collaterali del treno ad alta velocità

di Manolo Luppichini e Claudio Metallo, 2008
col. formato dvd, durata 62 min

«Insieme ad una manciata di videomakers abbiamo girato mezza Italia seguendo i binari della linea ad alta velocità. Dalle immagini e dalle voci che abbiamo raccolto affi orano storie poco conosciute, effetti collaterali della più grande opera all’italiana…»

 

LA TERRA TREMA

di Luchino Visconti, 1948
35 mm, b/n, formato 1.37:1, durata 160 min

«I fatti rappresentati in questo film accadono in Italia e precisamente in Sicilia, nel paese di Acitrezza, che si trova sul mare Ionico a poca distanza da Catania. La storia che il film ci racconta è la stessa che nel mondo si rinnova da anni in tutti quei paesi dove uomini sfruttano altri uomini.
Le case, le strade, le barche, il mare, sono quelle di Acitrezza. Tutti gli attori del fi lm sono stati scelti tra gli abitanti del paese: pescatori, ragazze, braccianti, muratori, grossisti di pesce. Essi non conoscono lingua diversa dal siciliano per esprimere ribellioni, dolori, speranze. La lingua italiana non è in Sicilia la lingua dei poveri. […]»

 

IN VINO VERITAS

di Santo Catanuto

In esposizione 10 suggestioni pittoriche dedicate a Gino Veronelli

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