Predefitte igt Benaco Bresciano Rosso

Annata: 2015

La viticoltura

Nome vigneto/i: Predefitte, vigneto 1998
Suolo: di origine morenica, tendenzialmente sabbioso, con vene argillose, buona dotazione di scheletro, inerbito
Esposizione dei filari: Sud -Est
Altitudine: 280 metri s.l.m.

Vitigno/i: Rebo 70%, Barbera 30%
Portainnesto/i: 420A, SO4
Forma di allevamento: guyot
Anno d’impianto: 1998
Età media delle viti: 20 anni
Densità d’impianto (ceppi/ha): 4.350 ceppi/ha
Produzione per ceppo (kg/pianta): 1-1,5 kg circa
Produzione per ettaro (q/ha): 50 Q.li

Trattamenti (tipologia e frequenza): trattamenti di copertura a base di rame e zolfo, in numero variabile a seconda dell’andamento stagionale, nessun trattamento antibotritico né diserbante
Fertilizzanti (tipologia e frequenza): utilizzo esclusivo di concimi organici di origine animale (letame di cavallo) distribuiti a fine inverno, inizio primavera
Data inizio vendemmia: prima o seconda settimana di Ottobre
Modalità di vendemmia (indicare se manuale o meccanica, e se manuale indicare se in cassetta, in cassone, in rimorchio): manuale in rimorchio
Utilizzo di uve acquistate da terzi (se sì, in che percentuale): no
Certificazioni (biologica, biodinamica, altro): in conversione BIO

Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: i terreni sono coltivati con inerbimento integrale; cimature leggere 1 o 2 volte nel periodo di maggiore sviluppo vegetativo e a seconda della vigoria della pianta; al bisogno leggere sfogliature in prossimità del grappolo nel periodo pre-vendemmia per favorirne la sanità, diradamento dei grappoli a fine invaiatura se necessario per migliorare l’equilibrio e non creare stress della pianta e per favorire una maturazione omogenea. Il nostro vigneto è protetto con reti antigrandine “a grembiule” disposte in verticale sul lato ovest di ogni filare

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: pigiadiraspatrice orizzontale a rulli gommati
Modalità di pressatura: pressa a polmone cilindrico in gomma tipo wilmess
Vinificatori in (materiale): cemento
Macerazione (durata e temperatura, specificare se controllata): macerazione di 30-40 giorni senza controllo di temperatura
Anidride solforosa e/o acido ascorbico (quantità e momento di aggiunta): alla pigiatura aggiunta di metabisolfito potassico nell’ordine di 4 g/hl di pigiato, all’imbottigliamento secondo la necessità.
Utilizzo di lieviti selezionati (se sì, tipologia e provenienza; indicare se i lieviti hanno una certificazione No Ogm): sì, tipo Fermol grand rouge (AEB) certificati OGM free
Metodologia di stabilizzazione: naturale
Filtraggi (se sì, tipologia): no
Chiarifiche (se sì, tipologia): no

Eventuale affinamento in acciaio (durata): cemento per circa 12 mesi
Eventuale affinamento in botte o barrique (tipologia, capacità e n° passaggi): 24 mesi in barriques di rovere francese da 225 litri, usate con più passaggi
Eventuale affinamento in bottiglia (durata): un anno

Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino (%): 60%

Numero di bottiglie prodotte: 2.500
Tipologia bottiglia (borgognona, bordolese, alsaziana, albeisa etc): bordolese
Tappo in (materiale): sughero monopezzo

Destinazione delle vinacce: distillazione
Produzione di grappe o distillati (si o no):
Quantità:
Luogo e modalità di distillazione: c/o Distilleria Peroni Maddalena – Gussago, distillazione in caldaiette di rame

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 15,00%
Acidità (g/l): 5,30
Ph: 3,70
Estratto secco (g/l): 33,00
Anidride solforosa libera (mg/l all’imbottigliamento): 23
Anidride solforosa totale (mg/l all’imbottigliamento): 65

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è: colore rosso rubino con riflessi violacei, profumo intenso di ciliegia matura e note balsamiche. Pieno e armonico al palato, ricco di tannini dolci, ben strutturato senza essere opulento.

PREZZO SORGENTE

Relativo alla bottiglia, indicare il prezzo sorgente (compreso d’iva): € 19,00

 

Eventuali altre considerazioni: il Rebo è una varietà creata nella metà del Novecento dall’incrocio di Merlot e Teroldego. Originario del Trentino, è oggi ampiamente diffuso anche in Valtènesi, sulle nostre colline del basso Lago di Garda.

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