Fiano IGT Campania Sancho Panza

Annata: 2019

La viticoltura

Nome vigneto/i:
Superficie: 3,5 ha
Suolo: tufaceo ed argilloso, ricco di scheletro
Esposizione dei filari: Sud-Est
Altitudine: 800 m s.l.m.

Vitigno/i: Fiano
Portainnesto/i:
Forma di allevamento: Guyot
Anno d’impianto: 2005
Densità d’impianto: 6000 ceppi/ha
Produzione per ceppo: 1-2 kg/pianta
Produzione per ettaro: 60 q/ha

Trattamenti: zolfo e rame
Fertilizzanti: No
Data inizio vendemmia: Settembre
Modalità di vendemmia: manuale in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: No
Certificazioni: Si
Eventuali notizie aggiuntive inerenti la viticoltura: Inerbimento

L’enologia

Modalità di diraspatura e pigiatura: Pigiadiraspatura meccanica
Modalità di pressatura: Torchio con gabbie in legno tradizionale
Vinificatori in: Acciaio

Macerazione: 60gg senza controllo di temperatura
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: Solforosa totale <20mg/l – Solforosa libera 0mg/l – No acido ascorbico
Utilizzo di lieviti selezionati: No
Metodologia di stabilizzazione: Naturale
Filtraggi: No
Chiarifiche: No

Affinamento in acciaio: minimo 1 anno
Affinamento in bottiglia: minimo 1 anno

Eventuali correzioni: No
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: No
Utilizzo di concentratore: No
Pratiche di “salasso”: No
Resa uva/vino: 65%

Numero di bottiglie prodotte: 5000
Tipologia bottiglia: Borgognona
Tappo in: Sughero

Destinazione delle vinacce: Spandimento in azienda
Produzione di grappe o distillati:

Le caratteristiche chimiche

Titolo alcolometrico: 13,00 %
Acidità:
Ph:
Estratto secco:
Anidride solforosa libera:
Anidride solforosa totale: <20 mg/l

Descrizione organolettica e libera

Il mio vino è:
Guido era l’unico a credere nell’idea di piantare il Fiano ad 800 mt di altitudine: una sfida all’inizio ardua e non scontata, senza compromessi, con l’unico obiettivo di interpretare al meglio il carattere di un territorio estremo e di un incredibile vitigno: il Fiano è un vitigno semi-aromatico, di gran complessità, adatto all’invecchiamento.