Circolo Maite

La Carta dei Vini della Terra

Come Maite incontra La Terra Trema? In maniera naturale, non è da chiedere.

Negli anni scorsi ci faceva un effetto strano vedere Luigi Veronelli scendere dai colli di Bergamo e frequentare centri sociali e spazi autogestiti con la naturalezza e la classe che solo un uomo libero può avere. Il suo percorso e la sua etica sono stati interiorizzati e proseguono attraverso comunità di esseri umani che hanno avuto la fortuna di conoscere questi mondi e questi modi.

Noi stiamo cercando di conoscerli a nostra volta e di proporre questi ragionamenti e i prodotti che ne derivano in uno scambio enogastrointellettuale coi nostri soci e con le nostre socie. Apprendere e trasmettere conoscenza, affrontare percorsi “altri” rispetto a quelli imposti dalle cosiddette “esigenze di mercato”. Molti di noi hanno iniziato a smettere di limitarsi a consumare per iniziare a capire, a degustare, a cercare di riconoscere e quindi solo dopo, ad apprezzare. Percorso infinito tra l’altro, ma che ha senso proprio per questo.

Citando Eduardo Galeano “L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare.” Ed è appunto questo il senso della nostra carta. Periodicamente ci/vi proporremo vignaioli e produttori che si racconteranno e il prodotto che degusteremo è solo l’ultimo tassello di uno stile di vita, di un senso di vita.

La carta dei vini del Maite è il frutto iniziale di questo cammino e vedremo dove ci porterà.

Circolo Arci Maite
maite.circolo@gmail.com