Da che parte stiamo

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Brevi considerazioni in merito alle “cosiddette” coincidenze.

http://serileo.blogspot.com

Scriviamo questo breve comunicato mossi da una specie di senso d’urgenza, vuoi per le numerose sollecitazioni arrivate dai vignaioli de La Terra Trema, vuoi per le “mezze parole” o per altro tipo di suggestioni sopraggiunte da agenti “esterni”.
La questione riguarda una manifestazione – nuova – che si svolge contemporaneamente alla nostra: Semplicemente Uva, organizzata da Davide Paolini.
Il sovrapporsi con altri eventi non è mai stato un problema per noi, è capitato altre volte e La Terra Trema non impone, né pretende alcun tipo di monopolio, anzi si augura che le economie dei vignaioli girino e bene.
Per questo motivo, quando ci hanno segnalato questa “fortuita coincidenza” non abbiamo dato troppo peso, abbiamo detto “si vedrà, aspettiamo di capire”.
La struttura comunicativa della suddetta manifestazione, sito e comunicati stampa, non aiutavano a capire però; per lungo tempo, avari di informazioni, non spiegavano né chi, né come, né perché.
Le cose sono emerse piano e con chiarezza solo pochi giorni fa, per merito dei vignaioli che – da parecchi anni – con La Terra Trema collaborano, ragionano, reagiscono.

In tanti hanno chiamato. E i racconti che ci riportavano rasentavano l’intimidazione mafiosa: vignaioli che, in nome del vino “cosiddetto naturale” si trovavano costretti a partecipare all’evento, a rinunciare alla partecipazione a La Terra Trema, un ricatto che arriva ritornava in modo prepotente anche da agenti e distributori.

Lo diciamo da un pezzo: le teorie del “buono, pulito e giusto”, del biologico naturale, sincero e semplice, da sole, non bastano e rischiano di diventare la miglior foglia di fico per nascondere ambigui interessi privati, economie balorde.

La Terra Trema lavora da molti anni perché le economie del vino (e delle agricolture in generale) girino intorno a chi le mani le sporca a fondo, nella terra, tra le foglie e i grappoli e non intorno a chi fa giusto lo sforzo di aggrapparsi a un telefono e chiamare e intimidire, minacciare ed escogitare deliranti ricatti.
Manifestazioni come Semplicemente Uva sono per noi l’esempio schietto di un mercato degenerato, malato e marcio, che – sfacciatamente –  serve e protegge solo le solite lobbies.

Per questo motivo abbiamo deciso di imporre – per la prima volta – il nostro aut aut a quei produttori (pochissimi a dire il vero, giusto 2/3) che hanno aderito ad entrambi gli eventi; questo passaggio per noi si rende obbligatorio perché se per i vignaioli che partecipano a La Terra Trema non è chiaro il nostro tipo di discorso un progetto come La Terra Trema non ha motivo d’essere.
A onor del vero i produttori in questione hanno ritenuto di disdire la loro partecipazione a Su per partecipare a LTT, comprendendo a pieno le motivazioni che ci hanno portato a chiamarli.

Siamo sicuri che da quest’anno a Milano inizierà una guerra, quel che propone un evento come il nostro affossa per bene questi mestieranti del vino e della distribuzione, è la nostra (e la vostra) rivoluzione.
Questa discussione, ci auguriamo, si arricchisca delle vostre osservazioni, auspichiamo il vostro riscontro in merito – è fondamentale.

LaTerraTrema

Last modified: 20 Ott 2019

19 Responses to " Da che parte stiamo "

  1. Colombaia ha detto:

    Noi siamo d’accordo con tutti voi, finalmente urge una presa di posizione accompagnata da pratiche etiche e di vera appartenenza ad un modo di pensare legato alla terra e all’uomo che la lavora.

    Per quanto ci riguarda a suo tempo abbia già discusso con l’organizzazione di “quest’altro evento” che ci aveva contattati
    e abbiamo ritenuto non solo odiosa la parola ” cosiddetto naturale” quasi a voler metter in dubbio o sottolineare una ambiguità ma la pretesa di creare un evento alla moda .. ci ha veramente disgustato :)
    VIVA i veri contadini che condividono la fatica e il piacere di stare insieme

    Un abbraccio a presto
    Dante & Helena

  2. Geraldina ha detto:

    “semplicemente pirla”. un evento con il solito packaging fieristico, scevro di contenuti. è vero che la forma è parte della sostanza, ma a milano è rimasta solo la prima. ed è pure di cattivo gusto.
    geraldina

  3. Alessandro Bonci ha detto:

    ma loro non sono seri, non hanno nessun vino dalle marche ;-)

    gli anarchici marchigiani

  4. Andrea Andreozzi ha detto:

    Applausi,
    semplicemente uno schifo!

    Andrea
    I Botri di Ghiaccioforte

  5. Corrado Dottori ha detto:

    Ciao ragazzi: ovviamente sto dalla vostra e sottoscrivo in pieno il comunicato. L’ho anche ricordato or ora sul mio blog: http://ladistesa.blogspot.com
    a venerdì

    Corrado

  6. Francesca Padovani ha detto:

    Buongiorno a tutti,
    Io sono uno dei “cosidetti” (cosa che mi fa imbestialire) produttori naturali che è inciampato nel semplicemte uva “sistema a delinquere” Prima del vostro contatto telefonico ( out -out ) avevo già interrotto il mio rapporto con i “simpatici” organizzatori della manifestazione in oggetto. Non vi sto ad elencare le critiche che ho mosso a questi signori su i modi e i termini di questa degustazione.
    Sono contenta di partecipare alla terra trema dove, sono sicura ,sarò in compagnia di gente seria che ama il proprio lavoro e lo fa con passione. Ci auguro a tutti un bellissimo fine settimana insieme.
    grazie

  7. Cascina Caremma ha detto:

    Ma voi sapete chi è Davide Paolini???
    Guardate che non c’entra un cazzo con slow food e tanto meno con il Bio.
    Scusatemi ma mi sento tirato dentro e non mi va che si faccia un’accozzaglia tra le cose sane e le cose malate!
    Occhio a non prendersela sempre con i soliti noti anche quando non c’entrano una minchia, mi sembra un pò semplicistico e non fa bene a nessuno.
    Scusate lo sfogo.

    Con questo vi dico che fate bene a tagliare fuori chi non capisce che anche solo patecipando alle 2 manifestazioni si fa male a La Terra Trema

    Attendo notizie

    Gabriele Corti
    Cascina Caremma

  8. Raffaello Annichiarico ha detto:

    Quando ho sentito che la manifestazione “Semplicemente uva” coincideva con La Tera Trema, sono rimasto interdetto, e mi sono chiesto il perchè di tale coincidenza. Ancora non mi sono dato una risposta chiara, ma sicuramente l’unica cosa certa è che le intimidazioni, che hanno ricevuto alcuni produttori, non sono un buon segno soprattutto per chi (produttori, agenti, distributori e altro) ha deciso di abbracciare, o comunque di seguire lo spirito e la filosofia dei vini naturali (forse vanno approfonditi e discussi tali temi). Il “naturale” non è solo cercare di fare vino con meno cose dentro, ma è un modo di affrontare i lavori della terra, di rispettarla e rispettare i prodotti della terra, l’uomo, le piante. Ciò significa un approccio globale che prevede la condivisione, lo scambio di idee, di informazioni, di modi diversi di lavorare. Ciò e in forte contraddizione con l’agonismo a tutti i costi e la concorrenza.

    Andrebbe anche chiesto, per capire meglio, ai produttori coinvolti il perchè tra le due hanno scelto La Terra Trema ?

    Raffaello Annicchiarico Podere Veneri Vecchio

  9. Gianluigi Orsini ha detto:

    nell’ altro evento………………..si parla di etichette,
    non di vino e il ne del suo essere vino.
    ciao gigi orsini

  10. Giacomo Ruiu ha detto:

    bouna sera,

    ogni giorno sento notizie che vanno ad intaccare tutto cio che funziona bene ,tutto cio che c’è di buono inizia a diventare corrotto,marcio, semplicemente interesse…tutto per favorire la grande industria che oggi cerca di affiancarsi al rispetto della natura ,all’ecologia,mi torna in mente la grande enel con le sue menzogne ,perche queste sono,sull’energia pulita,e poi compra centrali nucleari dismesse all’est per importare energia;o la pubblicità del tetrapak…aspettate: http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=bXUWBE2Pq8I le ultime parole dicono tutto.

    esempi ce ne sono; ho cercato il sito di questa semplicemente uva,mi sembra una grande presa in giro a partire dal titolo e da cio che hanno scritto tra parentesi.

    il mio parere personale è che sia stata creata appositamente a scapito di chi fa l’onesto,a chi organizza con serietà un evento vero in cui si può realmente vedere la naturalità,la ruralità,la sostenibilità e la ricchezza qualitativa di un prodotto contro tendenza con tracciabiltà.

    la loro autocertificazione..le stesse date… a me sinceramente puzzano molto.

    la decisione di espulsione credo sia corretta altrimenti cadrebbe tutto il discorso di questo progetto.

    ci vediamo ,a presto

    Giacomo

  11. Podere Luciano ha detto:

    premetto che non ero a conoscenza dell’evento in oggetto,premetto anche che le coincidenze mi hanno sempre impressionato negativamente.noi siamo per la terra trema,a presto ,guido marina e linda di podere luciano.

  12. Piccolo Bacco dei Quaroni ha detto:

    Sono completamente d’accordo ed è anche l’ora che questi giornalisti del “ gusto” la smettessero di inventarsi manifestazioni che oltretutto sono carissime (per poi abbassarti il prezzo se tu gli dici di no)Credo che sia arrivata anche l’ora di ragionare sulle varie guide e selezionare noi a chi inviare i vini.
    Ciao Mario

  13. Forra a Pruno ha detto:

    scrive Tiziana
    è sempre la solita storia noi abbiamo le grandi idee e siamo avanguardia dei tempi poi arrivano i soliti furbetti e con i nostri percorsi fanno soldi o altro……. fino ad arrivere a situazioni del genere
    siamo daccordo è giusto mettere anche un out-out
    o riusciamo a creare una comunità resistente dove sono i valori, ideali e progetti che ci accomunano e non cediamo ai ricatti e alla forza del MERCATO
    non ci sono mai piaciuti i compromessi o le mediazioni
    saluti a pugno chiuso
    ci vediamo venerdi

  14. Carussin ha detto:

    CiAO Ragazzi,
    mio figlio mi ha girato la vostra bella ed accorata lettera, (a me non è arrivata, perché??), l’ho letta tutto d’un fiato e mi è molto piaciuta nei suoi contenuti! Non entro nel merito a riguardo di tutto ciò che è la Manifestazione Semplicemente Uva, non conosco personalmente Davide Paolini e, grazie al cielo, non ho intorno a noi (di Carussin) ed alla mia azienda gente che mi intimidisce nel dire cosa fare .. anche questo, sempre ringraziando il Cielo, la Provvidenza ecc ecc, frutto di scelte che non ci hanno mai permesso di entrare in “giri”, che a quanto leggo, mi sembrano molto strani.. ..sapete, noi siamo un po’ come i nostri Asini..quello che non capiamo a fondo non facciamo!! Ci siamo, a suo tempo informati, sulla manifestazione SU, ci mancherebbe, ma coincideva con La Terra Trema, manifestazione che Carussin ha “sposato” unitamente a tutti gli altri CW a cui possiamo partecipare, e, perciò, non abbiamo approfondito nulla! Nessuno ci è venuto a cercare o, tantomeno ci ha..intimidito..(sarà perché non siamo nessuno..ed allora GRAZIE a chi crede in noi!!!)
    Questi sono tempi di grandi scelte! ..e, proprio quando si è in difficoltà che è difficile scegliere e rimanere fedeli ad un ideale, magari, facile da seguire in tempi migliori! Comunque, ragazzi, quello che vorrei dirVi è che sbagliare si può! Vorrei spezzare una lancia per coloro che, magari, poi, avranno voglia di un confronto costruttivo con Voi! Siamo su questa Terra anche per Imparare ed insegnare e fra queste due azioni, a volte, ci passa l’errore!! La cosa veramente brutta è la parola “ricatto”! Su questo si dovrà ragionare! Siamo contadini appunto perché non ricattabili! Non abbiamo questo schema mentale, perché nel nostro lavoro con la Terra non esiste che noi, con Lei facciamo discorsi che contemplino il ricatto!! Ripeto, ci può stare l’errore di valutazione, il momento difficile, ma, spero tanto, che non vi sia il ricatto, perché, allora, bisogna denunciarlo! Non esiste che ci siano pressioni per scegliere cosa fare..non ho capito..ma cosa avrebbe comportato il non andare a SU?? Se produciamo Vino Naturale, cosa c’entra se partecipare o no ad una manifestazione?? Non capisco cosa vuol dire “in nome del cosidetto vino naturale”?? Mha! Ho ragionato con Voi a “voce alta”! ..a me, personalmente, nella mi semplicità di ragionamento..penso, invece, che si abbia avuto la voglia di “tenere il piede in due scarpe” e perciò apprezzo sempre più le “regole”.. ..giusto ed eticamente “buono pulito e giusto” il vostro out out, ma ripeto..:)) da “saggia 50enne”..quasi..non perdete il confronto con chi avrà voglia di spiegare a patto che alla base di tutto vi sia la SINCERITA’ e, magari, l’onestà di ammettere l’errore di valutazione!
    Ragazzi sono Cristiana Cattolica e cerco di praticare.., ovviamente con la voglia “conoscere” il modus operandi di altre “religioni” e sto, per il poco tempo che ho, approfondendo Gandhi…. penso anche che la parola guerra non vada bene! Chi fa quello che dice e dice quello che fa non ha bisogno di immischiarsi in guerre..basta aspettare nella cosciente certezza che, tanto, prima o poi, tutto viene a galla e la verità vince sempre..un po’ come la Natura..che l’uomo insensato vorrebbe controllare, ma Lei, grazie al Cielo..si ribella sempre!! Perciò non lasciamoci avvelenare da nessuno, respiriamo a pieni polmoni l’aria della nostra libertà e non l’ossigeno di chi vuole dipendere da questo o quello..l’ossigeno si dà solo ai malati..e noi non ne abbiamo bisogno!!
    BUON LAVORO!! A presto!!! …chissà, prima o poi anche .. venendoci a trovare!!! CIAO!!!
    Bruna Ferro

  15. Terra d'Arcoiris ha detto:

    Alla domanda che cosa lo distinguesse maggiormente dagli altri Ateniesi Socrate rispose: io mangio per vivere, loro vivono per mangiare.

    Il padre spirituale di tutti gli autori che hanno scritto e scrivono sulla gastronomia era Archestratos, che nel quarto secolo AC girò per terre e mari nella speranza di sperimentare accuratamente le gioie della pancia.

    Per cui niente di nuovo se qualcuno titola con un termine greco la propria, per metà ridicola, per metà fastidiosa attività di giornalista gastronomico, con l’abitudine a riempirsi la pancia con le eccellenze prodotte da noi, spesso facendosi riempire il portabagagli della macchina con tante leccornie in omaggio, con la speranza che scriva di noi e che questo ci faccia uscire dalla condizione precaria in cui produciamo e portiamo al mercato le nostre cose buone.

    Ma li inviterei ora e in futuro di non farci sapere quant’è buono il cacio con le pere.

    Saluti

    Walter

  16. Nic Marsèl ha detto:

    Io sto con La Terra Trema. E ieri (sabato) mi è piaciuto più che mai (ci vengo ogni anno) perchè ho potuto constatare la consapevolezza, la coerenza e l’onestà intellettuale di chi gestisce questo evento e di chi vi partecipa. E che in loco si argomenta con parole pacate, garbate, sensate e determinate.

  17. Marco Arturi ha detto:

    Il vino che fa tremare Milano
    Carta (16 novembre)

    http://www.carta.org/articoli/19860

  18. […] Semplicemente Uva è l’ultimo arrivo di eventi legati al vino “naturale” a Milano. Purtroppo in concomitanza con un altro evento del vino naturale: La Terra Trema. Che due eventi che hanno protagonisti vini e produttori “naturali” si svolgano nello stesso week-end può non sembrare una coincidenza e forse non lo è (leggi sul blog di Corrado Dottori e sul sito di La Terra Trema). […]

  19. Franco Ziliani ha detto:

    personalmente trovo infelice la scelta di Paolini e del suo entourage di far coincidere la data della sua manifestazione, che ha tutto il diritto di organizzare (come pure hanno diritto i produttori di vino di parteciparvi o meno) con la data di svolgimento, nota da mesi, di La Terra Trema. Causa impegni non ho potuto venire a Milano per nessuna delle due, ma se avessi dovuto scegliere, non avrei avuto dubbi su quale delle due rassegne avrei visitato. Condivido quindi i sacrosanti motivi della vostra indignazione

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